In Italia una legge del 2013 protegge gli “alberi monumentali”, quelli particolarmente antichi o di interesse storico-culturale
Ricordiamo il bimillenario olivo di Canneto di Fara Sabina (Rieti) o il “castagno dei cento cavalli” di Sant’Alfio (Catania), con il suo tronco di 22 metri di circonferenza.
La legge affida alle regioni il compito di aggiornare il primo censimento, curato dal Corpo Forestale dello Stato già nel 1982.
In questa foto, quello che a lungo è stato forse l’albero più famoso d’Italia, il pino marittimo che dalla collina di Posillipo si affacciava sul Golfo di Napoli
(la foto è del primo Novecento, durante la fase di emissioni gassose che precedette la grande eruzione del Vesuvio del 1906).