In genere cibo e ristoranti sono molto a buon mercato con un costo di pochi euro; i più cari sono quelli orientati ad una clientela occidentale ma anche qui il prezzo difficilmente supera i dieci euro. Il piatto tipico cingalese è il riso al curry. Il curry non è in polvere come si usa in Europa ma è costituito da varie spezie grattate all’istante e tostati in padella senza condimenti di sorta. Secondo i Cingalesi la freschezza delle spezie garantisce la bontà del piatto. Per i nostri palati comunque si tratta di una miscela micidiale che brucia la bocca e ci induce a bere subito acqua ghiacciata nel vano tentativo di spegnere quel fuoco. Per fortuna molti ristoranti servono una varietà di riso al curry meno forte e più adatta ai palati occidentali. Miriadi di piccoli snack bars, denominati stranamente “Hotels” servono quasi esclusivamente riso al curry e vari tipi di “short eats” (Letteralmente: cibi corti), specie di fast foods costituiti da sfoglie ripiene di tonno, patate o vegetali vari altamente speziati. Comunque non si può affermare di aver visitato lo Sri Lanka se non si è entrati almeno una volta in uno di questi “Hotels”. Anche ammesso che siate una persona vorace difficilmente potrete spendere oltre un euro.
- Kakuluo è granchio bollito in latte di cocco e curry.
- Kottu (Kothu) Roti un miscuglio di vegetali e carni di vostra scelta finemente tritati e arrostiti.
- Sambol con questo nome si indicano vari tipi di condimenti estremamente piccanti. In genere sono a base di cocco grattuggiato, peperoncino verde o rosso piccante e cipolle tritate.
- Buriyani carne di montone e riso aromatizzati alla menta.
- Lambrais riso bollito in un brodo di carne e quindi passato al forno su foglie di banano.
Ma la vera chicca è costituita dalla frutta straordinariamente varia: banane, papaya, mango, ananas e soprattutto noci di cocco che contornano la maggior parte dei litorali dell’isola. Tenete presente che i Cingalesi mangiano con la mano destra in quanto la sinistra è ritenuta impura.