Scopriamo da vicino la metropoli del Golfo.
Dubai, la culla di grattacieli avveniristici circondati dal deserto, conditi da tecnologia e tradizione. Un cantiere sempre aperto che in tempo per Expo del 2020 ambirà al ruolo di capitale del turismo mondiale.
La modernità di questa città non ce la conferma solo lo skyline molto simile a quello di metropoli statunitensi come Los Angeles o New York – ma anche lo stile di vita si avvicina a quello con canoni occidentali.
Palazzi, grattacieli, hotel che spuntano in poco tempo, perché è ormai chiaro che, certi che il petrolio potrà dare ricchezza solo per una decina di anni, sarà il turismo la nuova carta su cui sta puntando Dubai.
Su tutto e tutti domina il grattacielo più alto al mondo, il Burj Khalifa (con prezzi abbordabili, da 30 a 75 euro, comunque è sempre meglio prenotare).
Il Burj Khalifa è visibile da ogni parte della città, un punto di riferimento impossibile da perdere. Batte ogni record. 828 metri, 211 piani considerando anche la guglia, di cui 163 abitati (con appartamenti e uffici) e con la più grande facciata in vetro e alluminio.
Con un “viaggio” di pochi secondi di ascensore si arriva al 125 piano per vedere da vicino un ponte protetto da vetrate che permette di godere della splendida vista a 360 gradi sulla città.
Si può andare ancora più su, al 148 piano e nei giorni di venerdì e sabato è salire anche al mattino presto per godere del sole che sorge.
Punto finale di questo viaggio “verticale” è l’ascesa su The Tower, la torre di osservazione che sarà alta oltre 1000 metri e quindi la più alta del pianeta.
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