Dopo il settore di viaggi aerei, presto anche il settore ferroviario europeo si aprirà ai treni low cost.
Il Parlamento Europeo, infatti, ha approvato le norme per la liberalizzazione anche nel mercato ferroviario che permetterà più concorrenza all’interno dei singoli stati con conseguente apertura alle imprese straniere.
Sulla scia della rivoluzione portata anni fa da Ryanair, anche il trasporto ferroviario tra poco, potrebbe vedere nascere i treni low cost, che uniranno l’intera Europa.
Il quotidiano spagnolo “El Pais” dedica ampio spazio alla notizia con un reportage che mostra come cambierà il modo di muoversi dei cittadini europei che si spostano usando il treno.
Un futuro non così lontano. Infatti, dal 2019 entrerà in vigore la liberalizzazione dell’alta velocità in tutti i Paesi dell’Unione Europea e dal 2023 con la liberalizzazione anche del servizio di trasporto a livello regionale.
Le norme, nello specifico, prevedono una libera concorrenza di compagnie ferroviarie che potranno offrire i propri servizi all’interno di tutti i mercati interni dell’Unione Europea. Un’esempio di come si stia preparando il mercato a questa nuova rivoluzione, sono le operazioni che attualmente sta effettuando Trenitalia Uk con la partecipazione alla gara per la gestione della tratta Londra-Edimburgo.
Nel reportage de El Pais, l’Italia viene presentata come esempio virtuoso, data già l’attuale presenza della concorrenza interna tra Trenitalia e Ntv.
Una concorrenza reale palesata da dati reali come la crescita del mercato dei trasporti ferroviari dell’80% negli ultimi cinque anni e la riduzione dei prezzi del 40% e una concorrenza diretta al mercato aereo resa evidente dalla chiusura della rotta Milano-Roma (Ryanair ha dovuto ammettere l’anti-economicità rispetto al trasporto con treno) e la riduzione della frequenza dei voli del 50%, sulla stessa tratta, delle compagnie Alitalia e EasyJet.