Se decidete si sbarcare a North Sentinel, paradiso incontaminato delle isole Andamane, nel Golfo del Bengala, non aspettatevi una corona di fiori e un cocktail di benvenuto.
Qui l’accoglienza non è delle migliori: chi ci ha provato, è stato accolto da un esercito armato di arco e frecce, pronto a difendere il territorio anche con i denti, se necessario.

Si tratta dei Sentinelesi, una delle tribù più isolate del pianeta, rimasta ferma all’età della pietra. I pochi contatti che hanno avuto con gli uomini moderni sono stati tutt’altro che pacifici, tanto da obbligare il governo indiano – al cui il territorio appartiene – a istituire una zona di cuscinetto di tre miglia nautiche tutto intorno all’isola per evitare che turisti o esploratori si avvicinino troppo alle frecce degli abitanti.

Ma esiste anche un altro motivo. I Sentintelesi abitano quest’isola dall’oceano Indiano da almeno 60 mila anni, tanto da essere definiti da Survival Internation il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, «la società più vulnerabile del pianeta». Proprio a causa del completo isolamento, gli indigeni non hanno difese immunitarie verso le malattie più comuni e anche un semplice raffreddore potrebbe spazzarli via.


