Ecco le 10 principali tendenze per passare le vacanze d’inverno in Trentino
Le piste, le discese, i sapori e gli eventi. Tutto ciò che da sapere per viver al meglio la stagione bianca in una delle regioni più amate e attrezzate per gli appassionati.
Sempre più possibilità per sciare in neve fresca, in notturna o al sorgere del sole. La nuova “nera” e la nuova cabinovia. Le mostre al museo MART e i presidi Slow Food al sapore di malga. Con la prima neve, il Trentino è pronto a una nuova stagione di montagna di sport, divertimento, benessere e cultura. Ecco tutto ciò che non si può non provare in questa stagione.
1 – SCIARE ALL’ALBA CON #TRENTINOSKISUNRISE.
Non appena il cielo e le vette si tingono di rosa, si inforcano gli sci e si solcano piste immacolate. Quella di sciare all’alba è un’emozione unica e in Trentino si può sperimentare da gennaio a marzo in varie località, grazie all’iniziativa #Trentinoskisunrise. Ogni sabato, gli impianti aprono con qualche ora di anticipo: si fa colazione in rifugio e poi si parte con gli sci o le ciaspole ai piedi, in compagnia di guide esperte. Info: www.visittrentino.it/trentinoskisunrise
2 – SCI IN NOTTURNA.
Per chi preferisce invece tirar tardi sulle piste, c’è lo sci in notturna. La prima località a proporre l’iniziativa fu Madonna di Campiglio nel 1998, sulla Tre3, ma oggi sono diverse le piste e i luoghi attrezzati per le discese serali. Come la Nera di Folgarida, l’Aloch in Val di Fassa, l’Olimpia III in Val di Fiemme e la Colverde di San Martino di Castrozza. E per il fondo? Non mancano gli anelli di Pinzolo-Carisolo o l’itinerario di Andalo sulla Paganella, che corre lungo il lago. Info: www.visittrentino.it
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3 – CIASPOLATA NELLA NEVE FRESCA.
Prendono sempre più piede le discipline a diretto contatto con la natura selvaggia, tanto che in Italia gli amanti delle ciaspole sono quasi raddoppiati negli ultimi cinque anni. Così, per camminare nel silenzio dei boschi e cercare l’incontro con gli animali, in Trentino si esplora il Parco di Paneveggio-Pale di San Martino, l’Altopiano della Paganella nelle Dolomiti di Brenta, in compagnia di guide alpine e di naturalisti. Non mancano poi le uscite di notte, per calpestare la neve rischiarata dal plenilunio. Info: www.visittrentino.it/it/guida/sport-inverno/ciaspole
4 – TENDENZA FREERIDE.
Altra disciplina in grande crescita è il freeride, la discesa fuori pista nella powder, la neve polverosa. Per trovare le condizioni ideali, si possono scegliere i percorsi della Val Lastiese e Val Mesdì, che partono dalla sommità del Sass Pordoi, in Val di Fassa, i pendii dell’Alpe Tognola a San Martino di Castrozza, o gli itinerari del Cantiere, la Sgualdrina, il Canale del Diavolo al Passo del Tonale. Fondamentale in questo caso la sicurezza: meglio uscire con le guide alpine. L’alternativa è scendere su piste lasciate appositamente non battute, come la Spinale Direttissima di Madonna di Campiglio, nera con pendenze del 65%, lasciata al naturale per un giorno dopo ogni nevicata. O il Freeride Park di Col Margherita, la prima pista di neve fresca “autorizzata” della Provincia.
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5 – USARE L’APP AROUND TRENTINO.
La montagna diventa sempre più hi-tech. Tra le applicazioni più utili e avanzate da scaricare spicca ARound Trentino, l’app per la realtà aumentata: si inquadra il territorio e sullo schermo compaiono le indicazioni di ristoranti, musei, strutture sportive, monumenti naturali. Info: www.visittrentino.it
6 – PROVARE L’ALPINE COASTER GARDONÉ.
Il massimo del divertimento per i bambini è la slittovia Alpine Coaster Gardonè: si sfila per un chilometro nel bosco innevato sopra Predazzo fra curve paraboliche e salti. Dal 5 dicembre è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 16.30 (accesso consentito ai bambibi maggiori di 5 anni). Info: latemar.it
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7 – ASSAGGIARE LA CIUIGA.
Tra i presidi Slow Food del Trentino spicca un salume di grande carattere, la ciuìga. Prodotto nel Banale da più di 150 anni, è un salamino affumicato per 8 giorni, composto da carni di maiale e da una percentuale di rape (35-40%). La sua forte carica aromatica si apprezza sia quando il salume è fresco e viene bollito, sia quando è stagionato e servito tagliato a fette come un normale salame. La produzione della ciuìga inizia a ottobre e continua fino ad aprile, essendo legata alla stagionalità della rapa. Info: www.visitacomano.it
8 – VISITARE IL MART.
Il Mart di Rovereto è una delle realtà museali più interessanti e vivaci in Italia. Progettata dal famoso architetto Mario Botta, vanta una collezione permanente che spazia dalla Pop Art al Realismo. Durante l’inverno sarà protagonista con una serie di eventi: fino al 3 aprile si visita la mostra Le collezioni. L’invenzione del moderno, l’irruzione del contemporaneo, un’occasione per ammirare i capolavori di Medardo Rosso, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Fausto Melotti, Lucio Fontana. Nello stesso periodo, ci sarà anche La coscienza del vero. Capolavori dell’800 da Courbet a Segantini. Poi, fino al 14 febbraio, le videoinstallazioni sonore dei Masebo. Info: www.mart.tn.it
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9 – SPERIMENTARE LO SCIALPINISMO.
Gli amanti dello scialpinismo in Trentino trovano pane per i loro denti, dai rilievi del Garda all’Adamello, dal Cevedale alle pendici del Lagorai e alle cime delle Dolomiti. Con esperienze impegnative, adatte ai più allenati, e vie facili che possono essere affrontate da tutti. Senza mai dimenticare la sicurezza: è sempre bene consultare il meteo prima di partire e portare sempre con sé il kit per l’autosoccorso in caso di valanga, con pala, sonda e segnalatore elettronico Ava. Per chi non ha seguito corsi di scialpinismo, indispensabile organizzare escursioni con guide. Info: www.visittrentino.it
10 – PROVARE LO SLEDDOG.
A Madonna di Campiglio, la Scuola di Sleddog Athabaska(athabaska.info) propone escursioni in slitta trainata dagli husky nella Piana di Nambino e uscite notturne abbinate a cena in rifugio (corso di avvicinamento allo sleddog di due ore con prova pratica: 80 €).