Isole e mari da sogno: 10 mete per un caldo inizio 2016. Dai Caraibi più nascosti ai famosi atolli dell’Oceano Indiano, dieci oasi di sole, mare e natura vergine. Per dimenticare l’inverno e lo stress. E per iniziare l’anno nuovo con una mini-vacanza. Approfittando dei prezzi low-cost di questo periodo.
BAHAMAS – Azzurro senza confini: questo arcipelago-nazione dell’America Centrale conta 700 isole. Su quella di New Providence, la più popolata, si trova la capitale Nassau. Ma il vero relax lo si conquista nelle isolette minori, come Stocking Island, vietata alle auto. L’immersione nella natura è garantita da una rete di 27 parchi marini e terrestri.

PHI PHI ISLANDS (Thailandia) – Un gruppo di 6 isole a sud-est di Phuket che sempre più diventano meta di turisti da tutto il mondo. Ko Phi Phi Don è la più grande e la più popolata, tutte offrono lo spettacolo di ripide scogliere, caverne e spiagge di sabbia bianchissima.

MALDIVE – 26 atolli per un totale di 1.192 isolette coralline nell’Oceano Indiano: un arcipelago intero che si candida a diventare la prima nazione Riserva della Biosfera dell’Unesco. Lo sforzo è di rendere i resort sempre più a impatto zero, pur rimanendo tra le mete di mare più gettonate.

CAYO SAETIA (Cuba) – Un’isoletta sabbiosa di soli 42 km quadrati che affiora appena dalle acque del mare caraibico di Cuba. Una vera oasi lontana dal flusso turistico, che fino al 1994 è stata la residenza di vacanza di Fidel Castro. Oggi è sede di un parco naturale dove si trova un resort per turisti a caccia di tranquillità.

ANDAMANE (India) – Una collana di 576 perle gettate nella parte meridionale del Golfo del Bengala. Quelle abitate sono solo 26, il resto è dominio della natura selvaggia. Sull’isola di Barren c’è l’unico vulcano attivo di tutta l’India.

PEMBA (Tanzania) – Il suo vero nome è Al Kuh Dra, che significa l’“isola verde”. Non a caso: 1440 ettari ricoperti principalmente da foresta primaria sono tutelati dalla Ngezi Forest Reserve. Un fiore all’occhiello di quest’isola dell’Oceano Indiano a 50 chilometri a nord-est di Zanzibar.

PROVIDENCIA (Colombia) – La vera “Isola del tesoro”, regno di Henry Morgan, bucaniere diventato Sir e governatore della Giamaica. Sono solo 17 chilometri quadrati di natura selvaggia, dove un tempo i pirati sotterravano i loro ori e si fronteggiavano tra palme e acque turchesi. Oggi ci si dibatte tra un’immersione e un cocktail di fine giornata al chiringuito.

MAURITIUS – Una vacanza al sapore di spezie. Quelle delle tante piantagioni diffuse su queste isole dell’Oceano Indiano che formano una giovane nazione nata appena nel 1962, dopo secoli di dominazioni, a partire da quella degli Olandesi. Furono loro i primi abitanti nel 1598 e a loro si deve il nome Mauritius, in onore del principe Maurizio di Nassau.

CORN ISLANDS (Nicaragua) – Las Islas del Maíz, le chiamano in spagnolo, con riferimento alla coltivazione del mais. Sono un paradiso tropicale a 70 chilometri dalla costa caraibica del Nicaragua, composto da due isole, meta ideale per immersioni e snorkeling, grazie all’estesa barriera corallina.

BERENICE (Egitto) – Nel palmares delle spiagge da sogno non può mancare il Mar Rosso. Quello ancora incontaminato, però. Meglio fuggire lontano dalla movida di Sharm el-Sheikh, atterrare direttamente a Marsa Alam e poi scender giù, quasi confine con il Sudan, che dista appena una novantina di chilometri. Qui si trova una città dalle radici antichissime, di cui si possono ammirare gli scavi greco-romani.
